È costituita l'Associazione denominata “ Gea casa maternità “; è una
libera associazione di fatto, apartitica e apolitica, con durata illimitata
nel tempo e senza scopo di lucro, regolata a norma del Titolo 1 Cap. III,
art. 36 e segg. Del codice civile nonché del presente Statuto.
L'associazione ha sede a Roma, 00143 in via Carlo Emilio Gadda 179D
L’associazione ha per scopo sociale la promozione dello sviluppo della persona
umana, con riferimento a tutti gli aspetti personali, sociali e culturali.
L'associazione si prefigge di attivare campagne di sensibilizzazione e
d'informazione sociale nell'ambito del percorso nascita e della salute sessuale e
riproduttiva, attraverso attività rivolte alla promozione della fisiologia e alla
promozione della personalizzazione e continuità dell'assistenza. In particolare,
per la realizzazione dello scopo prefisso e nell'intento di agire a favore di tutta la
collettività, l'associazione si propone di:
favorire il benessere psico-fisico della donna e de nascituro
durante la gravidanza, il parto e il puerperio, mediante azioni
atte a 1) promuovere l'informazione e la conoscenza sulle
modalità appropriate di assistenza al parto e sulle pratiche
sanitarie in uso presso le strutture del Servizio Sanitario Nazione;
2) promuovere la preparazione della donna/coppia all'evento
nascita; 3) promuovere la casa maternità Gea come luogo del
parto naturale e sensibilizzando la popolazione sull'utilità, sul
significato e sulle peculiarità delle case maternità; 4) promuovere
e diffondere informazione sulla possibilità di sostegno e
risoluzione agli eventuali problemi che possono insorgere nella
donna in età sessuale e in menopausa, nel bambino e in
gravidanza, parto e dopo il parto; 5) sostenere e promuovere
nella popolazione straniera l'espressione culturale legata
all'evento nascita.
Promuovere l’umanizzazione del parto e della nascita secondo le
indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;
Garantire una continuità di assistenza nell’intero periodo che va
dalla gravidanza, al parto, al puerperio, ai primi anni di vita del
figlio, per esempio per mezzo di corsi preparto, di istruzione
pediatrica, di allattamento e altro; favorire il benessere sessuale e riproduttivo della donna,
mediante azioni atte a: 1) diffondere informazioni e mantenere
l'attenzione fra i giovani sulle malattie sessualmente trasmesse;
2) facilitare i contatti con i servizi territoriali che trattano i
problemi della salute sessuale e riproduttiva, nel rispetto delle
identità culturali sia individuali che collettive;
Favorire la condivisione tra donne dell’esperienza della maternità;
Garantire il sostegno e la consulenza alla donna in gravidanza e
ai neogenitori;
Informare e formare sul benessere, nutrizione e relazione dei
neogenitori con il bambino;
Svolgere la funzione di Centro per la Famiglia;
attività di yoga, pilates, acquaticità in gravidanza e dopo il parto,
baby nuoto e altri
Garantire uno spazio di gioco per i bambino come ad esempio di
baby sitting e baby garden per fasce di età tra zero mesi e sei
anni;
il trattamento di aromaterapia, cromoterapia, cristalloterapia ecc
L'alimentazione biologica, la nutrizione, la tantaterapia, eventi
legati al benessere, danzaterapia, shatsuterapia, watsu, reiki,
training mentale, pedagogia familiare ecc.
Offrire alle famiglie laboratori ludico ricreativi, per esempio
musica, lingua inglese, sensoriali, di lettura, di cucina e altro;
Offrire alle famiglie e ai bambini laboratori all'aria aperta,
passeggiate nel bosco e il contatto con la natura
svolgere attività di ricerca e sviluppo dottrinale, attraverso
pubblicazioni, conferenze, convegni, congressi, corsi, interventi
d'informazione attraverso incontri su varie tematiche e
formazione continua di operatori sanitari coinvolti nell'assistenza
alla donna e alla famiglia
stampare e divulgare libri, dispense, CD e DVD ed eventualmente
tradurli, se prodotti in lingua straniera
mettere a disposizione dei soci di tutto il materiale acquisito con
il semplice rimborso del costo (libri, cd, prodotti alimentari,
cosmetici, ecc..)
scambio di oggetti, vestiti ecc. tra le famiglie
realizzare e gestire il proprio sito internet, il quale svilupperà il
numero dei servizi offerti e le discipline trattate
L’associazione potrà inoltre svolgere ogni altra attività –anche
commerciale purchè marginale e strumentale agli scopi istituzionali - che
possa rendersi necessaria per la realizzazione dei fini statutariArt. 3
L’associazione ha sede nel comune di Roma.
E’ facoltà dell’assemblea riunita in sede ordinaria deliberare circa la
variazione della sede associativa entro il comune di Roma, senza che ciò
comporti modifica statutaria. Con delibera del consiglio direttivo
potranno inoltre essere istituite sedi operative e/o amministrative anche
altrove.
PATRIMONIO
Il patrimonio è formato:
a) dalle quote sociali e eventuali contributi volontari degli associati
che potranno essere richiesti in relazione alle necessità ed al
funzionamento dell’associazione;
b) dai contributi di enti pubblici ed altre persone fisiche e giuridiche;
c) da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti;
d) da eventuali entrate per servizi prestati dall’associazione.
ASSOCIATI
Possono essere associati dell’associazione tutti coloro, persone fisiche,
giuridiche, associazioni e enti che ne condividono gli scopi.
Sono associati tutte le persone fisiche e giuridiche che, previa domanda
motivata, vengono ammessi dal Consiglio Direttivo. All’atto di
ammissione gli associati verseranno la quota di associazione che verrà
annualmente stabilita dal Consiglio Direttivo.
Il contributo associativo è intrasmissibile ad eccezione dei trasferimenti
a causa di morte e non è rivalutabile.
Tra gli associati vige una disciplina uniforme del rapporto associativo e
delle modalità associative.
È espressamente esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita
associativa.
Gli associati maggiori d’età hanno diritto di voto per l’approvazione e le
modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi
direttivi dell’associazione.
La qualità di associato si perde per decesso, dimissioni, o esclusione.
La esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo con delibera motivata
per la mora superiore a sei mesi nel pagamento delle quote sociali o perlo svolgimento di attività in contrasto o concorrenza con quella della
associazione, ovvero qualora il socio non ottemperi alle disposizioni
statutarie o dei regolamenti o alle delibere assembleari o del Consiglio
Direttivo.
Tale provvedimento dovrà essere comunicato all’associato dichiarato
decaduto il quale, entro trenta giorni da tale comunicazione, può
ricorrere all’assemblea mediante raccomandata inviata al Presidente
dell’associazione.
I soci hanno i diritti di informazione e di controllo stabiliti dalle leggi e
dallo statuto, di essere eletti alle cariche sociali, di votare direttamente o
per delega e di recedere in qualsiasi momento dall’appartenenza
dell’Associazione.
I soci hanno l’obbligo di rispettare le norme del presente statuto, le
deliberazioni degli organi dell’Associazione e di pagare le quote sociali
nell’ammontare fissato dal Consiglio Direttivo.
Sono organi dell’associazione:
– l’assemblea dei Soci
– il Consiglio Direttivo
– il Presidente
– il Collegio dei Revisori dei Conti, se nominato dall’assemblea.
ASSEMBLEA
Gli associati formano l’assemblea, che è l’organo sovrano
dell’associazione, con applicazione del principio del voto singolo.
L’assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo tramite il Presidente. Per
la validità della sua costituzione e delle sue delibere in prima
convocazione è necessario che siano presenti o rappresentati almeno la
metà degli associati e le delibere saranno prese a maggioranza dei voti.
Nel caso di seconda convocazione, l’assemblea sarà valida qualunque sia
il numero dei soci o dei voti e delibererà sempre a maggioranza
semplice.
Per le delibere concernenti le modifiche allo Statuto sarà tuttavia
necessario il voto favorevole di almeno due terzi degli associati.
L’assemblea si radunerà almeno una volta l’anno, entro il 30 aprile, per
l’approvazione del bilancio consuntivo. Spetta all’assemblea deliberare in
merito:– all’approvazione del bilancio consuntivo e dell’eventuale bilancio
preventivo;
– alla nomina del Consiglio Direttivo e alla determinazione del numero
dei componenti;
– alla nomina dell’eventuale Collegio dei Revisori;
– all’approvazione e alla modificazione dello statuto e di regolamenti;
– ad ogni altro argomento che il Consiglio Direttivo intendesse
sottoporre.
L’assemblea è convocata mediante avviso scritto contenente il giorno, il
luogo e l’ora per la prima e la seconda convocazione, nonché l’elenco
delle materie da trattare, inviato a ciascun associato almeno otto giorni
prima di quello fissato per l’adunanza. La convocazione potrà essere
effettuata per mezzo di strumenti di comunicazione elettronica (telefax,
posta elettronica) o mediante avviso reso pubblico nei locali
dell’associazione.
Ogni associato può farsi rappresentare da altro associato. Tuttavia
nessun associato può rappresentare più di altri due associati. Ciascun
associato ha diritto ad un voto. Ogni associato soggetto collettivo ha
diritto ad un rappresentante con diritto di voto nell’assemblea.
Delle riunioni di assemblea viene redatto il verbale a cura del presidente
e di un Segretario.
AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio Direttivo è composto da un numero di membri variabile da
tre a sette, scelti tra i soci o gli associati dei soci, rispettando il principio
dell’eleggibilità libera degli organi amministrativi. Dura in carica tre anni
e i suoi membri sono rieleggibili.
Il Consiglio Direttivo elegge al proprio interno il Presidente ed
eventualmente un Vicepresidente.
Qualora, durante il mandato, venisse a mancare uno o più membri del
Consiglio Direttivo, il Consiglio Direttivo coopterà altri membri in
sostituzione dei membri mancati; i membri cooptati dureranno in carica
fino alla prima assemblea, la quale potrà confermarli in carica fino alla
scadenza del Consiglio Direttivo che li ha cooptati.
Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i poteri di ordinaria e
straordinaria amministrazione inerenti la gestione dell’associazione, ad
eccezione di quelli che la legge o lo statuto riservano all’assemblea.
Provvede alla stesura dell’eventuale bilancio preventivo e del bilancio
consuntivo e li sottopone all’approvazione dell’assemblea. Determina lequote associative e stabilisce le modalità per il reperimento dei fondi
necessari per le spese ordinarie e straordinarie di gestione.
Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di nominare Consigli scientifici ed ogni
altro organismo che reputi necessario per le attività dell’associazione.
Il Consiglio Direttivo potrà compilare un regolamento per disciplinare e
organizzare l’attività della associazione, che dovrà essere sottoposto
all’assemblea per la sua approvazione.
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente, dal Vicepresidente o da
un terzo dei suoi componenti.
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente almeno otto giorni
prima della riunione, mediante comunicazione scritta inviata tramite
lettera contenente il giorno, il luogo e l’ora, nonché l’elenco delle materie
da trattare. In caso di urgenza la convocazione potrà essere fatta
mediante telegramma, o comunicazione elettronica (telefax, posta
elettronica), inoltrato almeno due giorni prima della data prevista per la
riunione.
Le riunioni del Consiglio sono validamente costituite quando vi
intervenga la metà dei suoi membri. Le deliberazioni del Consiglio sono
adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti e le
medesime dovranno risultare dal verbale della riunione, sottoscritte dal
Presidente e da un Segretario.
PRESIDENTE
Il Presidente, ed in sua assenza o impedimento, il Vicepresidente, ha la
legale rappresentanza dell’ente di fronte ai terzi e in giudizio e dà
esecuzione alle delibere del Consiglio Direttivo.
COLLEGIO DEI REVISORI
Il Collegio dei Revisori è nominato dall’assemblea qualora la stessa lo
ritenga necessario. È composto di tre membri, con idonea capacità
professionale, anche non associati, la cui funzione è controllare la
correttezza della gestione in relazione alle norme di legge e di Statuto,
predisponendo una relazione annuale in occasione della approvazione
del Bilancio consuntivo. Dura in carica tre anni e i suoi membri sono
rieleggibili.BILANCIO
L’esercizio si chiude al 31 dicembre di ogni anno. Entro il 30 aprile il
Consiglio Direttivo sottoporrà all’assemblea il bilancio consuntivo relativo
all’anno precedente ed entro il 31 dicembre l’eventuale bilancio
preventivo.
Gli eventuali utili o gli avanzi di gestione dovranno essere impiegati
esclusivamente per la realizzazione delle attività di cui all’art. 2.
Gli utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale non
verranno distribuiti, neanche in modo indiretto, durante la vita
dell’associazione, salvo che la destinazione o distribuzione non siano
imposte dalla legge.
Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione e la relativa devoluzione
del patrimonio residuo occorre il voto favorevole di almeno i tre quarti
degli associati.
In caso di scioglimento della associazione, per qualunque causa, il
patrimonio sarà devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o ai
fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3
comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n. 662, salvo diversa
destinazione imposta dalla legge vigente al momento dello scioglimento.
NORMA DI CHIUSURA
Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle
norme del codice civile e alle leggi in materia.